Colpisce ragazze giovani, con l'inizio dei rapporti sessuali, o pazienti anziani per la carenza ormonale estrogenica o per l'insorgenza di cistocele ("abbassamento della vescica"), con incompleto svuotamento delle urine. Una volta veniva detta "cistite da luna di miele", oggigiorno il primo rapporto sessuale si ha molto prima!
-dall'esterno attraverso l'uretra, per la vicinanza dell'ano e per la conformazione dell'uretra nella donna, molto breve.
- dall'interno per via linfatica dall'intestino
- dal sangue (infezioni dentarie ecc)
Una volta raggiunta la mucosa aderiscono con le fimbrie ad essa, vi entrano e si moltiplicano
Sintomi come bruciori minzionali, frequenza ad urinare, dolore sovrapubico e persino sangue nelle urine non devono allarmare e far desistere dal bere acqua! Se c'è febbre meglio intervenire tempestivamente anche senza aver eseguito un esame urine ed una urinocoltura. Nel caso di cistite emorragica l'importante è iniziare subito la terapia e verificare, a posteriori, se la cistite è stata davvero forte da giustificare un sanguinamento. Alcune "cistiti" sono in realtà causate da polipi vescicali misconosciuti che portano a sintomi di urgenza frequenza e di ematuria.
- bere molta acqua (2 litri al giorno)
- urinare prima di un rapporto sessuale
- non tenere la pipì per tanto tempo, in quanto maggiore è il ristagno e maggiore è la crescita batterica
- non lavarsi troppo con detergenti intimi (2 volte al giorno massimo), possono alzare il ph vaginale e ridurre le difese
- ma anche non lavarsi mai o lavarsi male favorisce la contaminazione fecale (passare il sapone e l'asciugamano da davanti a dietro, senza ritornare avanti.
- evitare il diaframma e creme spermicide
- evitare gli assorbenti interni
- regolarizzare l'intestino
- avere rapporti protetti
- controllare il diabete, gli zuccheri nelle urine danno nutrimenti ai batteri
La terapia è antibiotica e poi come terapia di mantenimento si possono usare farmaci a base di mirtillo rosso (Cranberry). Di questi segnalo il Kistinox, da assumere 2 volte nel periodo di acuzie, in associazione all'antibiotico, ed 1 volta al giorno (la sera) in maniera continuativa per la prevensione delle recidive. Il Cranberry agisce diminuendo le aderenze delle fimbrie dell 'Escherichia Coli all'urotelio /cellule di rivestimento delle vie urinarie) Qui le conferme scientifiche.
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