martedì 4 settembre 2012

Bruciore al pene e glande, prurito e dolore

Dottore mi fa male il pene, mi fa male il frenulo, il fallo, mi pizzica, mi va a fuoco,  mi brucia dentro, mi brucia fuori, mi brucia in punta, mi brucia quando urino, mi brucia prima di iniziare ad urinare, mi brucia alla fine, mi fa male la punta, mi fa male tra i testicoli e il sedere, mi esce una secrezione, ho un porro sul pene...
potrebbe indurre ironia ma tante sono le domande rivolte all'andrologo e tanti sono i disturbi che possono provocarle.
Andare a descrivere le singole patologie con le caratteristiche che hanno, la diagnosi e la cura ha carattere didattico e non rappresenta lo scopo di questo blog. Preferisco partire dalla domande rivolte dai pazienti per indirizzarli a capire i problemi di cui si è affetti. Mi raccomando per la terapia, sempre affidarsi al medico che vi visita, senza iniziare trattamenti in base alle indicazioni sottoriportate, che sono oggettive e non soggettive.

1- Bruciore lieve sul glande, sulla corona del pene o alla base di esso con puntini prominenti
Se si sono avuti rapporti sessuali non protetti si deve sospettare la presenza di HPV, un virus che provoca l'insorgenza dei condilomi acuminati, ed eseguire la penoscopia. 


Se i rapporti sono stati protetti o non si sono avuti, con lesioni secondarie alla masturbazione, può esserci un processo infiammatorio a carico del glande, delle papule perlacee della corona o dei granuli di Fordyce della base del pene. In questi casi basta l'applicazione di pomate cortisoniche/antibiotiche e l'astensione per far passare la sintomatologia.
Le papule Perlacee sono fisiologiche ed inoffensive, senza potenziale maligno. Si tratta di piccole ghiandole che compaiono in fila circolarmente intorno alla corona del glande. Non è una malattia sessualmente trasmessa e non dipende dall'igiene e dall'attività sessuale. Varia tra l'8 ed il 48% della popolazione.



I granuli di Fordyce prendono il nome dal dermatologo John Fordyce che per primo li descrisse. Compaiono in età puberali e sono causati da iperplasia delle ghiandole sebacee. Sono innocui punti bianco-gialli o macchie su genitali di ambo i sessi e  maggiormente alla base del pene nell'uomo. Non sono infettive e non dipendono dall'attività sessuale.



2- Bruciore al glande che si presenta rosso, desquamato e pruriginoso
Soprattutto se avete avuto rapporti sessuali non protetti può essere sintomo di candidisi genitale e bastano applicazioni di creme antifunghine per 3 giorni a far cessare la sintomatologia. Nella maggior parte dei casi non si hanno bruciori minzionali, anche se posson esser presenti.


3- Bruciori all'inizio della minzione e bruciore interno senza particolari disturbi minzionali ma con un secreto visibile tra una minzione e l'altra
In questi casi può essere insorta una infezione del tratto finale dell'apparato urinario, l'uretra. Le uretriti sono diverse, gonococciche e non gonococciche e si presentano con un secreto differente a seconda del germe in causa. Necessari tamponi uretrali ed urinocolture o, se i bruciori sono lievi e l'infezione in fase iniziale, si può iniziare una terapia empirica a largo spettro. Rivolgersi sempre al medico in questi casi, onde prevenire che l'infezione "salga" nel tratto urinario superiore

4- Bruciori alla punta del pene e disuria
L'infezione è salita, ha interessato prostata e/o vescica ed è necessaria una visita specialistica per impostare una terapia efficace e duratura. Le prostatiti cronicizzano e non vanno più via quindi non impauritevi se vedete prescrivervi l'antibiotico per lunghi periodi.

   

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