mercoledì 26 settembre 2012

Eiaculazione precoce


Dottore vengo subito. Non riesco ad avere la penetrazione, duro troppo poco, non faccio in tempo!
Queste sono le parole riferite dal 30% degli uomini italiani, affetti da eiaculazione precoce.



Diffusa nel regno animale, nell'uomo rappresenta in molti caso motivo di emarginazione e di vergogna.
La risposta sessuale maschile inizia con la fase del desiderio e, attraverso la fase dell'eccitazione, ha ii suo epilogo nella fase dell'orgasmo. L'evento orgasmico, è un'esperienza psicosomatica che, fisiologicamente, comporta l'emissione di sperma in uretra e quindi l'eiaculazione. Questi tre fenomeni, nel loro insieme, definiscono ii nflesso eiaculatorio.
L'eiaculazione e definita precoce (sinonimi: veloce o prematura), quando si verifica in tempi piü brevi, di quanto desiderato dal maschio. Una ridotta capacità di ritardare l'eiaculazione può verificarsi occasionalmente. Tuttavia, in questi casi non esprime una vera e propna disfunzione, ma denota uno stato ansioso, causato da situazioni sessuali non abituali. L'acquisizione di una maggiore confidenza  con la partner, e condizione situazionali soggettivamente meno "stressanti' per la conduzione della pratica sessuale, portano abitualmente alla scomparsa del fenomeno.
Per contro, quando l'eiaçulazione precoce (EP) presenta nel tempo caratteri di persistenza o
determinando nel maschio insoddisfazione e sentimenti d 'inadeguatezza, assume i connotati di una vera disfunzione sessuale.  Per comprendeme i suoi meccanismi d'insorgenza, è necessario premettere che l'eiaculazione ê un coinportamento che traduce un soggettivo modo di esprimersi del maschio. Tale comportamento ê determinato da tre fattori: il fattore psicologico, quello ambientale-relazionale e quello biologico. II fattore biologico, traduce l'integritá di organi ed apparati preposti alla produzione, emissione ed espulsione dello sperma. Il  fattore psicologico, è un aspetto della sessualità di base, che si configura nelle prime fasi della vita, durante le quali l'individuo raggiunge l'identificazione dell'Io e della propria sessualitâ. Il fattore ambientale-relazionale, è rappresentato daIl'impronta (imprinting) che lascia, nel vissuto di ogni individuo, ii tipo d'educazione ed ii contesto socio-culturale di crescita. Questo fattore ha grande influenza nella definizione dei rapporti di relazione e rappresenta un potenziale elemento di interferenza per una positiva scoperta del proprio corpo, della propria sessualità e del piacere sessuale.
Le cause di EP, devono essere perciò ricercate nell'ambito di almeno uno di questi fattori. Si configurano cosi due diverse possibili cause iniziali di disfunzione: quella psico-sessuologica e quella biologica. In realtà, è sovente l'associazione di entrambe le cause. Infatti, anche quando l'EP è determinata inizialmente da una causa organica, la disfunzione comporta ricadute negative sulla sessualità del soggetto, tali da innescare problematiche psico-sessuologiche che possono divenire prevalenti sul sintomo disfunzionale e complicarne il trattamento.
Rispetto ai tempi di insorgenza, l'EP può essere definita primitiva o secondaria. L'EP primitiva si manifesta
fin dai primi rapporti sessuali,ed è quella più difficile da trattare in quanto è piü complesso identificarne la sua causa iniziale. Per contro, l'EP secondaria compare solo ad un certo momento della vita sessuale. Tuttavia, in questo caso, è più agevole ricercare i rapporti causa'effetto che l'hanno determinata ed è perciô più semplice impostare un'adeguata terapia. L'eiaculazione precoce secondaria è spesso un sintomo di patologia uro-andrologica, localizzata a livello della prostata, delle vescicole seminali o dell'uretra o raramente da una brevità del frenulo. Anche alcune patologie neurologiche (sclerosi mupla, neuropatia periferica alcoolica o diabetica) possono causare EP. Alcuni farmaci attivi sul sistema nervoso centrale Dopaminergici,adrenergicii, Antiserotoninergicii), e molte droge (anfetamine, allucinogeni, Cocaina, estasy), possono provocare EP. Un tipo particolare di EP secondaria, puô insorgere in soggetti che presentano difficoltà a mantenere una buona erezione. In questi casi il maschio, consciamente o inconsciamente, velocizza l'evento eiaculatorio al fine di concludere il rapporto prima che venga meno l'erezione.
Non tutti i soggetti affetti da EP, presentano questa disfunzione nelle stesse circostanze sessuali.
Caratteristicaimente, esistono tre tipologie di eiaculazione precoce costante:
Tipo I si presenta prevalentemente in fase penetrativa;
Può essere determinata sia da una ipersensibilità del pene nei confronti delle sensazioni fisiche (calore, pressione_) sia da cause psico-sessuologiche.La terapia si basa su creme anestetiche.
Tipo II si presenta sia in fase penetrativa che in altre pratiche sessuali, ma non con  la masturbazione. Ha prevalentemente una origine psico-sessuologica e si giova dell'uso di farmaci serotoninergici (paroxetina: 10 gocce al giorno la mattina).
Tipo III anche con la masturbazione solitaria. Dovuta a problemi del sistema nervoso e si possono provare entrambe le soluzioni del Tipo I e II


L'eiaculazione secondaria e transitoria può avvalersi di terapia eziologiche:
- infiammazione prostato vescicolare: antiflogistici ed antibiotici
- brevità del frenulo: frenulotomia
- deficit erettile: farmaci vasoattivi (Viagra Cialis Levitra)


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